Impianti Fotovoltaici

Produrre energia elettrica direttamente dal sole attraverso impianti fotovoltaici è uno dei modi più pratici per ottenere risparmio e prestazioni domestiche elevate, è sufficiente un impianto da 2,25 a 3,75 kWp per soddisfare il fabbisogno di una famiglia media.
Normalmente si calcola 1 kWp di potenza per 6m², un impianto da 2,25 kWp occuperà 18 m², gli impianti si installano sul tetto o su apposite postazioni che rimangono esposte al Sole. L’installazione dei pannelli necessita di un attento lavoro, in modo da ottenere dal sole il massimo del energia che andrà a servire la vostra casa.
Un impianto da 2,25 kWp produce annualmente 2.500-2.900 kWh di energia elettrica. Tramite i contributi statali si possono ottenere delle agevolazioni sui costi, consentendoci di ammortizzare le spese in pochi anni.
Gli impianti fotovoltaici si dividono in tre categorie:

  • Impianti fotovoltaici indipendenti (Stand alone)
  • Impianti fotovoltaici connessi alla rete (Grid connect)
  • Impianti fotovoltaici ibridi

IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND ALONE

Questa famiglia è al servizio di quelle utenze elettriche isolate da altre fonti energetiche, come la rete nazionale in C.A., che si riforniscono da un impianto fotovoltaico elettricamente isolato ed autosufficiente.
I principali componenti di un impianto fotovoltaico indipendente sono generalmente:

impianti fotovoltaici

  • Campo fotovoltaico, deputato a raccogliere energia mediante disposti opportunamente a favore del sole;
  • Batteria di accumulo costituita da una o più batterie ricaricabili opportunamente connesse (serie/parallelo) deputata/e a conservare la carica elettrica fornita dai moduli in presenza di sufficiente irraggiamento solare per permetterne un utilizzo differito da parte degli apparecchi elettrici utilizzatori. Con l’utilizzo di una centralina rear, si può triplicarne la durata in vita.
  • Regolatore di carica deputato a stabilizzare l’energia raccolta e a gestirla all’interno del sistema in funzione di varie situazioni possibili;
  • Inverter altrimenti detto convertitore C.C./C.A., deputato a convertire la tensione continua DC in uscita dal pannello (solitamente 12 o 24/48 volt) in una tensione alternata (AC) più alta (in genere 110 o 230 volt per impianti fino a qualche kW, a 400 volt per impianti con potenze oltre i 5 kW).

IMPIANTI FOTOVOLTAICI CONNESSI ALLA RETE

Questa famiglia identifica quelle utenze elettriche già servite dalla rete nazionale in AC, ma che immettono in rete la produzione elettrica risultante dal loro impianto fotovoltaico, opportunamente convertita in corrente alternata e sincronizzata a quella della rete, contribuendo alla cosiddetta generazione distribuita.
I principali componenti di un impianto fotovoltaico connesso alla rete sono:

impianti fotovoltaici

  • Campo fotovoltaico, deputato a raccogliere energia mediantemoduli fotovoltaici disposti opportunamente a favore del sole;
  • Cavi di connessione, componente spesso sottovalutata, devono presentare un’adeguata resistenza ai raggi UV ed alle temperature.
  • Quadro di campo costituito da diodi di protezione dalle correnti inverse, scaricatori per le sovratensioni e interruttori magnetotermici per proteggere i cavi da eventuali sovraccarichi.
  • Inverter deputato a stabilizzare l’energia raccolta, a convertirla in corrente alternata e ad iniettarla in rete;
  • Quadro di protezione e controllo, tra l’inverter e la rete elettrica, definito dalle norme tecniche del gestore di rete. (la norma Enel è la DK5940 per la BT è la DK5740 per la MT)

IMPIANTI FOTOVOLTAICI IBRIDI

impianti fotovoltaici

Impianti “ibridi”: restano connessi alla rete elettrica di distribuzione, ma utilizzano principalmente l’energia solare, grazie all’accumulatore.

Qualora l’accumulatore sia scarico (ad esempio, dopo un lungo utilizzo notturno) una centralina predispone l’acquisizione di energia, collegando l’immobile alla rete elettrica per la fornitura.

DOMANDE FREQUENTI

Cos’è un “Accumulatore Fotovoltaico”?

“Accumulatore Fotovoltaico” è l’unico geniale sistema che ti permette di sfruttare tutta l’energia elettrica del tuo impianto fotovoltaico senza dover modificare l’impianto od acquistare un nuovo inverter. AF è un sistema elettronico intelligente che accumula l’energia elettrica prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico tradizionale caricando batterie comuni di qualsiasi tipo (piombo, gel ,litio, ecc) per poi riutilizzarla quando serve (di notte o nei momenti di scarso irraggiamento solare). AF non necessità di alcuna modifica del tuo impianto esistente ma si collega semplicemente ai moduli fotovoltaici da un lato ed al tuo inverter “grid” dall’altro. Inoltre vanno collegate quattro batterie comuni a 12 V con una capacità di almeno 100 Ah.

Chi lo può acquistare?

è adatto a tutti coloro che possiedono un impianto fotovoltaico Grid-connected, cioè di tipo connesso alla rete di potenza compresa tra 1 e 6 KW. AF è adatto a qualsiasi tipo di inverter Grid-connected di qualsiasi marca che abbia tensione di ingresso compresa tra 100 V e 600 V e può funzionare sia con inverter monofase che trifase perché lavora completamente in corrente continua.

Che batterie usare?

ricarica qualsiasi pacco batterie con tensione 48 V e con capacità compresa tra 100 Ah e 300 Ah. Il ciclo di carica è programmabile a seconda del tipo di batterie (piombo, liquido, gel, AGM, ecc.) Per un consumo moderato di energia durante la notte può essere collegato a sole 4 batterie auto da 100 Ah.

Fotovoltaico a Sanluri – Energia dal Sole – Impiantistica Bandinu

Impiantisca Bandinu fin dal 2006 commercializza ed installa impianti fotovoltaici a Sanluri e in tutta la Sardegna proponendo già dai primi albori gli ottimi risultati in merito al risparmio che si può ottenere con il Fotovoltaico a Sanluri e nella zona del Medio Campidano che grazie al clima e alle altre condizioni presenti.

Un impianto Fotovoltaico a Sanluri può essere detratto fiscalmente del 50%